Èil documento che definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030, articolati in 169 Target.
Il processo di cambiamento del modello di sviluppo viene monitorato attraverso i Goal, i Target e oltre 240 indicatori: ciascun Paese viene valutato periodicamente in sede ONU e dalle opinioni pubbliche nazionali e internazionali.
Si basa su 5 concetti base
- Persone. Eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza.
- Prosperità. Garantire vite prospere e piene in armonia con la natura.
- Pace. Promuovere società pacifiche, giuste e inclusive.
- Partnership. Implementare l’Agenda attraverso solide partnership.
- Pianeta. Proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future.
Le imprese sono chiamate ad vere un ruolo attivo nella transizione alla sostenibilità e nel perseguimento degli SDGs. Il “Green Economy” è il modello di sviluppo che dovrà essere seguito per migliorare il benessere umano e dovrà ridurre i rischi ambientali. L’OCSE coniando il termine Green Growth ha voluto riferirsi proprio a una crescita economica in grado di ridurre l’inquinamento, le emissioni di gas serra e i rifiuti senza interruzione nella fornitura delle risorse naturali necessarie per il nostro benessere. la green economy recentemente si è arricchita della visione dell’economia circolare e della complementarietà di quest’ultima all’industria 4.0.
Cambia il concetto di qualità in azienda: lavoratori, clienti e manager seguono nuove tecniche e soluzioni in grado di permettere a ognuno un contributo diretto al miglioramento delle prestazioni dell’imprese.
Sostenibilità, circolarità e digitalizzazione devono muoversi sinergicamente in modo da arricchire le conoscenze dei singoli attori di società e imprese in modo da generare nuove idee creative in modo da generare nuove soluzioni tecniche e maggiormente convenienti a beneficio della comunità.
Il ruolo dell’Italia
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) è nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere nella società, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per il futuro dell’Italia e per diffondere nel paese la cultura della sostenibilità.
L’Alleanza riunisce attualmente oltre 300 aderenti tra le maggiori istituzioni e reti della società civile, che hanno messo a disposizione oltre 600 esperti per contribuire alle attività dell’ASviS.