Francesco Bacone, filosofo e saggista inglese
Chi non applica nuovi rimedi dev’essere pronto a nuovi mali; perché il tempo è il più grande degli innovatori.
Cambiare significa acquisire una maggiore consapevolezza strategica in termini di cultura digitale prima ancora che tecnologica
In tutti i settori, le organizzazioni stanno accelerando la trasformazione del business digitale per una crescita e una redditività a lungo termine. Dal punto di vista di Gartner, “il viaggio di trasformazione sta richiedendo alle grandi imprese soprattutto almeno il doppio della durata e il costo del doppio rispetto a quanto inizialmente previsto“.
L’imperativo è cambiare. Partendo dal proprio business model è possibile adottare soluzioni organizzative e strategiche grazie alle quali l’impresa acquisisce un nuovo vantaggio competitivo basato sul valore percepito dal consumatore. Il concetto di valore deve essere inteso in senso molto ampio come valore sociale, valore etico e valore ambientale. Nei nuovi modelli di business digitale e fisico sono perfettamente interconnessi e determinano un nuovo motore di sviluppo per la crescita, l’innovazione e gli investimenti. In tutto questo la strategia assume un ruolo decisivo. L’errore che compiono molte aziende è quello di concentrarsi sugli strumenti quando questi ultimi sono secondari alle scelte strategiche.
L’attenzione è spesso rifare il sito, sviluppare l’APP aziendale piuttosto che creare il proprio e-commerce senza avere definito quale strategia di trasformazione digitale deve riguardare tutti i settori dell’azienda.
Edwards Deming, ingegnere e saggistica americano
Senza i dati sei solo un’altra persona con un parere
Le aziende native digitali sono naturalmente portate ad agire seguendo una filosofia data driven. Le aziende tradizionali dovranno imparare a utilizzare i dati in modo da recuperare lo svantaggio competitivo rispetto alle prime.
Pensare in funzione dei dati
Raccogliere i dati attraverso la generazione di interazioni alla base delle connessioni tra aziende e persone. I dati sono però come le pietre di una casa. Messi insieme senza alcun ordine e logica non costituiscono un edificio ma solo un mucchio anche fastidioso. I dati possono essere controllati dall’utente tramite algoritmi, interfacce in modo da coinvolgere aziende e cliente in un internet dell’esperienza.